venerdì 25 gennaio 2008

Tonfi nella stanza accanto

È caduto il governo Prodi…ma caduto caduto. Caduto per davvero. Perché poi? Perché Mastella è uscito dalla maggioranza visto che gli altri partiti non hanno detto tutti in coro “povero Mastella, i magistrati ce l’hanno tutti con lui”. Ma per questo? Ma si ma si, non credo sia uscito dal governo solo perché creando la crisi si sarebbe evitato il referendum che avrebbe eliminato il suo partito da 2%. Non credo che Mastella, ministro delle particolari coincidenze(1), abbia potuto fare questo.

Vabbè, che ci piaccia o no, toccherà rivotare. La speranza è di non farlo ora. Se si vota ora straperdiamo (diomenescampi) con una legge elettorale da pena. Una riforma elettorale potrebbe far prendere tempo alla “sinistra”, quantomeno il centrodestra non vincerebbe in maniera schifosamente devastante. Però il problema di fondo non cambia. Chi si vota? L’unico partitone di sinistra potrebbe essere il PD…ma è il PD, un’aggregazione di chiesaroli. Allora votiamo Diliberto? Su, si realista. Boselli? Oddio! Di Pietro? Vabbè la sostanza non cambia, sempre di parititini parliamo.

Sennò senti, votiamo tutti la Lega e togliamoci sto dente

(1) A proposito di particolari coincidenze: Tanto tempo fa in una piccola Università, chiamata “La Sapienza”, un rettore Guarini invita come ospite dell’apertura dell’anno accademico il papa (dolcissimo), alcuni professori non sono d’accordo e gli mandano una lettera…casualmente la lettera arriva ai giornalisti. Ma dai?!? Eh si, succede un bel casino. Rettore incazzato, studenti che sbraitano, professori indignati, politici che inveiscono. Nel frattempo il rettore Guarini, mentre tutti pensano al santo padre (porello), distribuisce appalti a un simpatico architetto della facoltà di Estimo, circa 8,8 milioni di euro. L’architetto, molto gentilmente, contraccambia trovando un posticino di lavoro come ricercatrice in Estimo per la povera figlia del rettore. Ma che gentile, ora Guarini è indagato per abuso d'ufficio. E pensare che di questa notizia non si è detto nulla sui giornali, perché tutti stavano pensando al papa (poraccio). Che particolare coincidenza.

mercoledì 23 gennaio 2008

Heath Dead

Hanno trovato morto in un appartamento di New York l'attore Heath Ledger. Lui secondo me era molto bravo, forse non ha avuto molte occasioni per dimostrarlo, a parte "I segreti di Brokeback Mountaine" e "I'm Not There". Comunque uscirà quest'estate un film che avrebbe potuto lanciarlo, "The Dark Knight", in cui interpreta la parte di Joker.
Non voglio fare un necrologio, ma solo far presente (a chi poi?) che a me dispiace. 28 anni sono pochi.

martedì 15 gennaio 2008

Declinare gentilmente

Chiedo anticipatamente scusa per la mia ripetitività. Un post su quattro di questo blog parla della chiesa…du palle a na certa. Però è accaduto un fatto strano (manco troppo), seppur prevedibile.

Dopo la lettera di protesta dei professori e le contestazioni studentesche il papa ha preferito non presentarsi all’apertura dell’anno accademico all’università “La Sapienza”. Non è per questioni di sicurezza, quella ci sarebbe stata, figuriamoci. Molto più semplicemente non si è mai verificato nella storia della Chiesa che un papa fosse stato contestato direttamente, magari interrompendo un suo discorso. Per evitare questo spiacevole inconveniente il servizio stampa del papa, o il papa stesso, ha preferito rinunciare all’invito, declinare gentilmente.

Il fatto di per se non è strano, però a pensarci non è mai successo che delle contestazioni studentesche sortissero un così rapido ed efficace effetto. Soprattutto se le contestazioni sono rivolte alla chiesa.

Milioni di commenti si sono levati dai politicanti che giocano a governare il paese. La destra ha fatto la solita parte indignata per questa totale mancanza di rispetto per il pontefice. Sia mai che venga criticato. Siamo matti? La sinistra, anche, si è trovata in toto (tranne Boselli che ha farfugliato qualcosa a riguardo…) a difendere a spada tratta il papa. Non li biasimo più di tanto, devono pur farlo se vogliono conservare qualche strascico di voto dell’ala cattolica e poi comunque stiamo parlando di Prodi, Udeur, PD,… la solita gente.

“Atto censorio! Atto censorio!” No. I professori hanno contestato la scelta del rettore, gli studenti hanno protesto la presenza di Ratzinger non in quanto tale, ma per quello che rappresenta, per quello che ha detto, per quello che ha scritto. Legittimo. L’atto censorio sta nell’impedire che si possa protestare. Non è che se si invita il papa tutti sull’attenti e guai a chi fiata.

“Negata la libertà di parola al Papa!” Ma quando mai? Il Papa è giornalmente sui telegiornali della sera, non credo proprio che gli manchi l’occasione di parlare.

(Dall’altra parte) “Bravi, adesso è un martire.” È inevitabile che il Papa diventi un martire appena lo si critica. Succede sempre e continuerà a succedere. Non puoi dire nulla senza che avvenga l’alzata di scudi a difesa. È un effetto collaterale della critica al Santo Padre.

“Il sapere non ha bisogno né di padri, né di preti”

lunedì 14 gennaio 2008

Eppur si muove...

Parma 15 marzo 1990, cardinale Joseph Ratzinger: " All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto.”

Roma 17 gennaio 2007, è prevista la visita del pontefice Joseph Ratzinger (noto in certi ambienti con il nome di Benedetto XVI) per l’apertura del nuovo anno accademico, il 705° mi pare. I docenti della facoltà di fisica non avevano apprezzato di certo l’affermazione del cardinale nel ’90 ed ora che si ritrovano lo stesso cardinale di un tempo, nelle vesti di Papa, a tenere un discorso …ecco…non l’hanno presa bene.

È stata inviata una lettera di protesta alla stampa da parte del professor Marcello Cini rivolta al rettore della Sapienza e 67 docenti (tra cui il neo presidente del CNR) hanno invece inviato un’altra lettera direttamente al rettore. Queste notizie forse dovevano rimanere interne all’università, ma sono finite nelle mani della stampa.

Sicuramente non sono private le proteste giunte dagli studenti della facoltà di fisica (e non) che hanno aderito numerosi. C’è ovviamente un però. La sinistra universitaria si è divisa (così, per essere originali) in due schieramenti: uno contro la visita del Papa, coloro che hanno organizzato la settimana anticlericale in attesa del 17 ; mentre invece i giovani della DC..eee volevo dire PD si sono indignati per questa protesta così immotivata e strumentale nei confronti del pontefice, nooo…che strano anche questo, nessuno se lo sarebbe aspettato. Poi vabbè ci sono quelli che organizzano una veglia di preghiera.

Insomma la solita storia date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio pure quello che è di Cesare.

“Il sapere non ha bisogno né di padri, né di preti”